L’aumento delle persone senzatetto che incontriamo ogni notte è un fenomeno preoccupante, come lo è il numero delle famiglie che di giorno ci contattano chiedendoci di aiutarle con generi alimentari. Ci preoccupa molto incontrare persone sempre più vulnerabili come sono le donne e gli anziani e, per capirne la gravità, basta pensare cosa può significare il dormire per strada, da soli, con solo una coperta.
I numeri di oggi sono questi: quattro volontari stamattina hanno servito 36 colazioni, in quattro hanno cucinato, in sei oggi pomeriggio hanno confezionato più di duecento pasti in vaschette sigillate (siamo riusciti ad acquistare, grazie a voi, la termosigillatrice!) che poi hanno consegnato stanotte con tre furgoni, in due si sono posizionati all’Essselunga per la spesa sospesa: il minor numero possibile di volontari per ridurre il rischio al contagio.
Il momento che stiamo vivendo pretende da noi attenzione, efficienza e limitare ogni spreco. Provate ad immaginare cosa significa cucinare 20 chili di pasta ogni sera per capire cosa potrebbe significare poter disporre di … un cuocipasta.
Una cosa è certa, la solidarietà è contagiosa: per questo ringraziamo tutti coloro che ci sono vicini.